Differenze tra banche e fintech: cosa cambia davvero per te

Quando parli di banche, istituzioni finanziarie storiche che gestiscono conti, prestiti e risparmi con regole rigide e filiali fisiche e fintech, aziende tecnologiche che usano app, intelligenza artificiale e dati per offrire servizi finanziari più veloci e più economici, non stai semplicemente parlando di due modi diversi di fare banking. Stai scegliendo tra un sistema che ti protegge ma ti rallenta, e uno che ti accelera ma ti chiede fiducia. Le banche tradizionali, come Intesa Sanpaolo o UniCredit, hanno anni di garanzie, assicurazioni sui depositi e personale in sede. Le fintech, come Revolut, N26 o PayPal, non hanno filiali, ma hanno app che ti permettono di inviare soldi in 3 secondi, cambiare valuta senza commissioni nascoste e investire con pochi euro.

La vera differenza non è solo nel design dell’app. È nel modo in cui pensano al tuo denaro. Le banche vogliono che tu resti al sicuro, anche se significa aspettare tre giorni per un bonifico. Le fintech vogliono che tu sia veloce, anche se a volte devi fidarti di un algoritmo invece che di un impiegato. Le banche ti chiedono documenti, firme e attese. Le fintech ti chiedono un numero di telefono e un selfie. Le banche ti fanno pagare commissioni per ogni piccolo servizio. Le fintech ti fanno pagare poco, ma spesso ti vendono qualcos’altro: i tuoi dati, il tuo comportamento, il tuo profilo di rischio. E non è un dettaglio. Se usi un conto fintech per investire, devi sapere che non hai la stessa protezione di un conto bancario garantito dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Ma se vuoi investire in ETF a basso costo, le fintech ti permettono di farlo con commissioni quasi nulle, grazie a tecnologie che hanno ridotto i costi fino al 90%, come spiegato in uno dei nostri articoli su investimento a basso costo.

Non è una guerra tra vecchio e nuovo. È una scelta pratica. Se cerchi sicurezza, stabilità e un volto umano da chiamare quando hai un problema, la banca è ancora la tua migliore opzione. Se vuoi controllare i tuoi soldi in tempo reale, investire con pochi euro, evitare commissioni nascoste e avere un’esperienza digitale fluida, la fintech ti dà strumenti che le banche non hanno ancora replicato. E se vuoi capire come funzionano i servizi che aggregano i tuoi conti, come l’Account Information Services, tecnologia che permette alle app di leggere i tuoi conti bancari con il tuo consenso, grazie all’Open Banking, o come le banche stanno adottando passkeys, chiavi di accesso senza password che sostituiscono SMS e codici, per proteggerti dai furti online, qui trovi guide concrete. Non ti chiediamo di abbandonare la banca. Ti chiediamo di capire cosa ti offre ciascuna, e perché alcune scelte possono farti risparmiare centinaia di euro all’anno.

Banche Tradizionali vs Fintech: Differenze Chiave Spiegate
Angelo Macariola 9 luglio 2025 3 Commenti

Le banche tradizionali e il fintech offrono servizi finanziari diversi: una si basa su stabilità e fiducia, l'altra su velocità e innovazione. Scopri le differenze chiave e come scegliere il giusto strumento per te.

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