Quando paghi con carta, pensi di spendere solo il prezzo del prodotto. Ma c’è un costo nascosto: l’elaborazione carte, il processo tecnico e finanziario che permette a una transazione con carta di essere approvata, trasferita e registrata tra banche e merchant. Also known as costi di elaborazione transazioni, questo passaggio è gestito da reti come Visa, Mastercard e dai loro partner, e ogni volta che usi la carta, qualcuno paga per questo servizio — e spesso sei tu, indirettamente. Non è una tassa, non è un’imposta: è una commissione che il negozio paga alla banca, e che poi viene riportata sui prezzi. E se pensi che sia solo un problema delle piccole attività, ti sbagli. Anche tu, come consumatore, ne paghi le conseguenze ogni volta che compri qualcosa.
Questi costi non sono uguali per tutti. Dipendono da molti fattori: il tipo di carta (debito o credito), il paese dove viene emessa, se è una carta aziendale o personale, e soprattutto, da chi gestisce l’elaborazione. Le fintech, aziende tecnologiche che offrono servizi finanziari innovativi, spesso con modelli di pricing più trasparenti come Stripe, Adyen o SumUp, hanno rivoluzionato questo mercato. Mentre le banche tradizionali applicano tariffe fisse più alte e strutture complesse, le fintech usano algoritmi per calcolare commissioni più basse, soprattutto per le piccole transazioni. Ecco perché un negozio che usa una soluzione fintech può offrirti prezzi più bassi: non sta facendo un regalo, sta semplicemente pagando meno per elaborare la tua carta.
Ma non è tutto. I costi elaborazione carte cambiano anche in base al settore. Un ristorante paga di più di un negozio di libri, perché il rischio di frode è più alto. E se usi una carta di credito internazionale, la commissione può salire del 20-30% rispetto a una carta di debito locale. Questo è il motivo per cui alcuni negozi ti chiedono di pagare in contanti o ti applicano un supplemento per le carte: non lo fanno per essere antipatici, ma perché non possono permettersi di assorbire quei costi. E se sei un’azienda? Scegliere il giusto fornitore di elaborazione carte può fare la differenza tra un margine sano e un bilancio in rosso. Non serve essere un esperto finanziario: basta capire che ogni transazione ha un prezzo, e che puoi scegliere chi lo paga.
La buona notizia? Oggi ci sono strumenti semplici per controllare e ridurre questi costi. Alcuni merchant usano sistemi di aggregazione delle transazioni, altri negoziano tariffe direttamente con i processor, e altri ancora passano a soluzioni basate su API che tagliano i passaggi intermedi. Non è magia: è informazione. E se sai cosa cercare, puoi evitare di pagare il doppio per lo stesso servizio.
Qui sotto trovi una raccolta di articoli che spiegano esattamente come funzionano i costi elaborazione carte, chi li fissa, e come puoi ridurli — sia che tu sia un consumatore attento, un piccolo imprenditore o un professionista che gestisce pagamenti per conto di altri. Non ci sono teorie astratte: solo dati reali, esempi concreti e strategie che funzionano oggi.
Scopri come applicare correttamente il surcharge sulle carte di credito come PMI: regole, limiti, costi e consigli pratici per evitare multe e recuperare le commissioni di elaborazione.
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