Trattati fiscali: Come evitare la doppia imposizione e ottimizzare gli investimenti internazionali

Quando investi all'estero, potresti essere tassato sia nel Paese dove vivi che in quello dove hai i tuoi soldi. È qui che entrano in gioco i trattati fiscali, accordi tra due Paesi per evitare che lo stesso reddito venga tassato due volte. Questi accordi, chiamati anche convenzioni fiscali, sono la chiave per non perdere una parte dei tuoi guadagni in tasse inutili. Non sono solo documenti burocratici: sono strumenti pratici che puoi usare per ridurre le tasse su dividendi, interessi e plusvalenze.

Se hai investimenti in Paesi come gli Stati Uniti, la Svizzera o il Lussemburgo, è quasi certo che esista un trattato fiscale con l'Italia. Questi accordi stabiliscono chi ha il diritto di tassare cosa. Per esempio, se ricevi dividendi da un'azienda americana, il trattato potrebbe limitare la ritenuta d'acconto a una percentuale più bassa di quella che applicherebbe normalmente il governo USA. Allo stesso modo, se vendi un immobile all'estero, il trattato può decidere se pagare le tasse lì o qui, evitando di pagare due volte.

Non tutti i Paesi hanno trattati con l'Italia, e alcuni accordi sono più vantaggiosi di altri. Per esempio, un trattato con un Paese che applica una tassa bassa sui dividendi e che non richiede dichiarazioni complesse ti fa risparmiare tempo e denaro. Al contrario, senza un trattato, potresti finire a pagare il 30% o più in ritenuta d'acconto, con poche possibilità di recuperare parte di quella somma. Ecco perché sapere quali Paesi hanno accordi con l'Italia non è una questione teorica: è una mossa strategica per chi investe fuori dai confini nazionali.

Questi accordi non riguardano solo le persone fisiche. Anche le aziende li usano per ridurre i costi sui pagamenti transfrontalieri, sui trasferimenti di tecnologia o sui profitti delle filiali all'estero. Ma per te, come investitore, il vantaggio principale è chiaro: meno tasse, più denaro che rimane nel tuo portafoglio. Non devi essere un esperto di diritto tributario per sfruttarli. Basta sapere dove guardare e cosa chiedere al tuo broker o al tuo intermediario finanziario.

Nei post che trovi qui sotto, vedrai come questi trattati si collegano a strategie concrete: da come posizionare i tuoi investimenti nei conti giusti per massimizzare il rendimento al netto delle tasse, a come scegliere tra REITs esteri e proprietà dirette senza cadere in trappole fiscali. Troverai anche esempi reali di come funziona la tassazione su dividendi e interessi con i Paesi più comuni, e perché alcuni broker ti chiedono un modulo W-8BEN solo se c'è un trattato in vigore. Non si tratta di evasione: è semplicemente usare le regole che esistono per proteggere il tuo denaro.

Tasse sul dividendo estero: come ridurre l'impatto
Linda Ricci 2 novembre 2025 3 Commenti

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